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Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un'anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l'ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfet ...
 
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I dialoghi mancati | 1ª ed.
  diAntonio Tabucchi
 
Casa Editrice   Feltrinelli  

EAN   8807812347

Sezione   Romanzi italiani

Prezzo   € 5.5
 

All'altro capo del filo del telefono grazie al quale un attore fallito che interpreta il ruolo di Fernando Pessoa sogna di confidare le sue angosce a Luigi Pirandello ("Il sognor Pirandello è desiderato al telefono"), come dall'altra parte della stanza d'ospedale nella quale prende corpo la feroce disperazione di un uomo colpito da un lutto ("Il tempo stringe"), c'è un insolito ed enigmatico deuteragonista, una presenza impossibile o irraggiungibile che è al tempo stesso un'assenza. Un "Altro" (un fantasma e un cadavere) che costituisce rispettivamente un mero oggetto di desiderio e un contendente che morendo si è sottratto a un duello mortale. Ma attraverso questo Altro, nel quale l'Io monologante proietta se stesso e attraverso il quale cerca di darsi la caccia nell'illusione di afferrare una scheggia di se stesso in uno specchio che è andato in frantumi, si consuma la solitudine dell'uomo moderno: povero Narciso che nessuno guarda e che neppure egli stesso riesce più a vedere. Come in due strani "momenti di verità" nei quali la bestia non si presenta al confronto rendendo assurda la figura del torero, in questi "Dialoghi mancati" il tema della solitudine acquisisce un risvolto ambiguo e si tinge di una comicità felpata e allarmante: come se la voce parlasse aspettando una risposta o una risata che non verrà mai a liberarla e a legittimare il suo parlare.  


  
 
 
 
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