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Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un'anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l'ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfet ...
 
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Chi mi credo di essere | 1ª ed.
  diMaurizio Costanzo
 
Casa Editrice   Mondadori  

EAN   8804511567

Sezione   Giornalismo e Editoria

Prezzo   € 15.00
 

"Datemi retta: i pazzi veri sono quelli come me, con il gilet, la pancia e una faccia qualunque. Che non vanno alle Maldive e non partecipano ai party, con o senza Martini." Ma insomma si può sapere chi diavolo è, davvero, questo Maurizio Costanzo? Perché fa così tante cose? E cosa fa quando non lavora? Da dove (cazzo) viene? Come ha vissuto le sue numerose e tormentate storie d'amore, quelle famose e quelle sconosciute? Che cosa pensa quando si chiude in camerino e si abbuffa di bignè? Quali sono le sue manie, le sue debolezze, i suoi vizi, le sue passioni? Cosa c'è di vero nelle tante leggende metropolitane che circolano su di lui? Chi sono, nel mondo dello spettacolo e della politica, i suoi amici e i suoi nemici? Tutto quello che avremmo voluto sapere su Maurizio Costanzo finalmente ce lo racconta lui. In prima persona. In una confessione, un outing, uno sfogo. Non ne poteva più di sentire parlare di sé a destra e a sinistra, un tanto al chilo. E allora ecco l'uscita allo scoperto, senza filtri né protezioni, con tanto di nomi: Berlusconi Silvio, Bonolis Paolo, D'Alema Massimo, Moretti Nanni, Prodi Romano, Santoro Michele, Vespa Bruno... E De Filippi Maria. Certo, anche il suo rapporto con la moglie, con tanto di controconfessione di lei che parla di suo marito Costanzo e del figlio adottivo. E poi ricordi che lo fanno sorridere e commuovere, come quelli di Alberto Sordi e Vittorio Gassman. E altri che lo fanno ancora tremare, come l'attentato mafioso o la vicenda P2, con il racconto spassionato dell'ingresso nella loggia, i giorni terribili dello scandalo e la lenta e faticosa risalita. E poi la televisione vista da dentro, nei meccanismi nascosti delle riunioni dirigenziali, delle faide e degli accordi interni, fino ai segreti dei camerini e delle quinte. Dopo tanto commentare, introdurre, lanciare e intervistare, dopo esserci entrato in casa per una vita, molto più spesso di certi parenti stretti, dopo aver tirato i fili e spogliato i burattinai della televisione e della politica italiana, Costanzo ha deciso di confessare finalmente chi è. E chi si crede di essere. Il testo contiene interventi di Giancarlo Dotto.  


  
 
 
 
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