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Il sottotitolo New York, 11 settembre 2001 - Madrid, 11 marzo 2004 annuncia il nuovo libro di Oriana Fallaci come seguito ideale del best seller La rabbia e l'orgoglio (più di un milione di copie vendute in Italia e tradotto in oltre venti paesi). "Scriverlo era mio dovere" è l'unico commento dell'autrice (che come è noto non rilascia interviste) a questo nuovo pamphlet in cui prosegue la sua riflessione sulla minaccia islamica e sulla lotta al terrorismo. In un saggio ben più corposo del precedente (quasi trecento pagine), rimaneggiato sino all’ultimo, come indica il richiamo alla recente strage spagnola, La Fallaci riprende da dove aveva lasciato, sostenendo le azioni militari USA in Afghanistan e in Iraq, accusando di lassismo l’Europa, ribatezzata "Eurabia" per la crescente immigrazione dai paesi arabi, e risponde ai suoi detrattori che l’hanno messa al rogo come "gli sgherri del Sant’Uffizio". Ancora, con lo stile tagliente cui ci ha abituati, l’autrice dice la sua sulla strage di Nassiriya, il pacifismo, il voto agli immigrati, il Cristianesimo e la censura.